In questa sezione sono inseriti articoli e presentazioni per approfondire le informazioni e lo studio sui vari siti archeologici che sono toccati dai percorsi di arkeotrekking.  E' organizzata come una biblioteca a scaffali aperti, anche perchè contiamo, nel futuro, di arricchirla di altri articoli e pubblicazioni. Nella prima pagina abbiamo inserito tutti gli articoli. Da qui si può andare negli itinerari e nei capitoli tematici genarli. Dagli itinerari, si può arrivare ai punti di interesse. Abbiamo deciso di valorizzare l'opera degli studiosi locali che, nel corso di questi anni, hanno pubblicato numerosi articoli sulle riviste di storia e cultura della Valle dei Laghi, facendo un ottimo lavoro di diffusione e divulgazione del patrimonio culturale. Abbiamo inserito anche pubblicazioni specialistiche - alcune delle quali antiche - per chi vuole andare un po' più a fondo e non si spaventa di fronte al linguaggio tecnico. Sono benvenute segnalazioni e invio di altro materiale, che verrà esaminato e inserito in pagina.

 

 

 

SANTI, ERETICI, CAVERNICOLI

 

 

 

SAN MARTINO DE PRAMERLO

 

Ormai resistono soltanto i ruderi. Ma queste rovine hanno una storia plurimillenaria. Insediamento e luogo sacro retico, poi fortificazione longobarda, poi ancora chiesa ma covo di eretici a più riprese, infine distrutta per cancellare anche la memoria......  

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Gabriella Maines, Tra i ruderi di San Martino de Pramerlo: riflessioni sull'identità di un popolo
Oggi non rimane che qualche rudere. Ma i siti dedicati a san Martino nell'alto Medio Evo costituirono un sistema che rimanda ad un popolo di cui ancora oggi si sa pochissimo: i Goti.
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Silvano Maccabelli, San Martino di Padregnone e il "sistema" degli altri San Martino. Prima parte
Quando i Longobardi arrivarono in Italia, accettarono quasi subito di convertirsi al cristianesimo. Ma un Dio che si fa crocifiggere, che non combatte, loro - abituati a immaginare il paradiso come un immenso campo di battaglia dove mostrare il proprio valore - non riuscivano a sopportarlo. Così scelsero San Martino, un guerriero, come santo protettore. Le chiese alto medioevali dedicate a San Martino sono un vero e proprio marker culturale.
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Silvano Maccabelli, San Martino di Padergnone e il "sistema" degli altri San Martino. Seconda parte
Ma a san Martino non c'era solo una delle fortificazioni più imprendibili della zona: vista la possibilità di protezione offerta dalle guarnigioni, nelle grotte sopra la rocca - diventata poi una cappella - si insediarono degli eremiti, spesso e volentieri malvisti dalla Chiesa.
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Silvano Maccabelli, San Martino di Padergnone e il "sistema" degli altri San Martino. Terza parte
Nel corso degli scavi del 2005 a San Martino vennero alla luce le tracce di imponenti muraglie di origine carolingia: l'avampopsto fu messo a guardia delle piste che correvano in quota, e assunse un aspetto più "imperiale" che fortificato.
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